In attesa di conferma della proroga del cosiddetto “Ecobonus”, contenuta nella prima bozza del DDL Bilancio 2019, l’ENEA fornisce chiarimenti circa la detrazione Irpef per la riqualificazione energetica degli edifici in caso di “sostituzione parziale dell’impianto di riscaldamento”.
Con una nuova risposta pubblicata sul proprio sito, nell’area dedicata alla domande frequenti sull’Ecobonus, l’ENEA spiega che, per ottenere la detrazione del 50% in caso di sostituzione di radiatori, è necessario che avvenga contestualmente anche la sostituzione dell’impianto di generazione del calore, ossia della caldaia.
Soddisfatto il requisito della sostituzione dell’impianto di produzione del calore, possono essere ammesse ad agevolazione le opere edilizie che sono funzionali alla realizzazione dell'intervento, per esempio il rifacimento del pavimento nel caso di posa in opera di pannelli radianti, e i lavori relativi alla rete di distribuzione e i corpi di emissione e di controllo dell'impianto.
L’ENEA aggiunge che l’Ecobonus è ottenibile anche nel caso di sostituzione di un’unità esterna di condizionamento con un’altra più efficiente, poiché in questo caso la spesa sostenuta non costituisce un’integrazione ad un impianto già esistente, ma ciascuna unità esterna può essere assimilata al generatore di calore.