L’Italia è ricca di siti archeologici, conosciuti in tutto il mondo, che testimoniano la millenaria storia del nostro Paese e ne impreziosiscono il territorio. Numerosi sono però anche i siti pressoché sconosciuti - da un lato perché poco pubblicizzati, dall’altro perché difficilmente raggiungibili - ma comunque di indubbio valore storico. Ne è un esempio il Parco Archeologico di Scolacium, in provincia di Catanzaro.

La città, che fu fondata dai greci e che è arrivata a noi con le trasformazioni subite in epoca romana, conserva resti  del Foro e di alcuni edifici, tra cui la Curia, il Cesareum e il Capitolium, dell’anfiteatro e del teatro, oltre che di manufatti di interesse ingegneristico, quali l’impianto termale e gli acquedotti. Nel sito si trova anche il museo, ospitato in un edificio storico, recentemente oggetto di un intervento di riqualificazione energetica.

La particolarità di questo Parco Archeologico, in cui non solo è possibile ricostruire l’evoluzione della storia della termotecnica, dalle sue radici alle più recenti soluzioni tecnologiche, ma anche verificare come un edificio storico possa essere utilizzato come contenitore di collezioni, ha fatto sì che AiCARR lo scegliesse come sede del suo Seminario sull’impiantistica negli edifici storici, in programma il 27 settembre prossimo.

Questo evento, organizzato dalla Delegazione Territoriale AiCARR della Calabria in collaborazione con l'Ordine degli Ingegneri e il Collegio dei Periti di Catanzaro e con la presenza di un rappresentante del MiBACT, intende mettere a confronto i tecnici del settore della climatizzazione con gli operatori dei Beni Culturali e contribuire alla conoscenza delle problematiche legate alla conservazione, alla valorizzazione e alla fruizione del nostro patrimonio culturale.

L'agenda del Seminario prevede, dopo i lavori del mattino, una visita tecnica pomeridiana alla centrale termofrigorifera e al Parco Archeologico.

Il programma dettagliato della giornata e il form per l'iscrizione verranno pubblicati a breve.