È disponibile il programma del Seminario “Il risparmio energetico negli edifici storici”, organizzato il 4 ottobre al Parco Archeologico di Scolacium, Catanzaro, in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri e il Collegio dei Periti di Catanzaro e con la partecipazione di esponenti del Ministero dei Beni Culturali.
Il binomio edifici storici-energia viene quindi affrontato all’interno di una cornice suggestiva e non molto nota: il parco archeologico, che custodisce i resti della città fondata dai greci, alla quale si è sovrapposta la colonia romana, abitata fino all’epoca bizantina e poi occupata dai Normanni, di cui sono visibili i resti del Foro e di alcuni edifici, dell’anfiteatro e del teatro, oltre che di manufatti di interesse ingegneristico, quali l’impianto termale e gli acquedotti. Nel sito si trova anche il museo, ospitato in un edificio storico, recentemente oggetto di un intervento di riqualificazione energetica.
Visitando lo Scolacium, è possibile non solo ricostruire l’evoluzione della storia della termotecnica, dalle sue radici individuate nelle terme romane alle più recenti soluzioni tecnologiche, ma anche verificare come un edificio storico, che rappresenta un documento del passato, possa essere utilizzato come contenitore di collezioni.
Il Seminario, che intende mettere a confronto i tecnici del settore della climatizzazione con gli operatori dei Beni Culturali, vuole anche rappresentare un tributo alla conoscenza delle problematiche legate alla conservazione, alla valorizzazione e alla fruizione del nostro patrimonio culturale.
Interverranno al Seminario: Salvatore Vincenzo Patania, Direttore del Segretariato Regionale MiBACT Calabria, Antonella Cuciniello, Direttore del Polo Museale della Calabria, Francesca R. d’Ambrosio, Presidente di AiCARR, Salvatore Santanoceto, Delegato Territoriale AiCARR Calabria, Livio Mazzarella, Dipartimento di Energia, Politecnico di Milano, Angelo Ciannella, Ministero dei Beni Culturali, Matera.
Al termine dei lavori, si terrà la visita tecnica alla centrale termofrigorifera del parco archeologico.
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