Il tema del Workshop “Utilizzo del calore solare e ambientale per la climatizzazione” è focalizzato sull’impiego di tecnologie in grado di ridurre al minimo il contributo delle fonti energetiche fossili per il riscaldamento degli ambienti, per il raffrescamento degli stessi e per la produzione di acqua calda sanitaria, massimizzando quindi il ricorso alle fonti energetiche rinnovabili.
Verranno quindi presentati processi per il condizionamento degli edifici e la produzione di acqua calda sanitaria basati su tecnologie innovative che utilizzano l’energia solare (solar heating and cooling) ed ambientale (pompe di calore) come fonti di energia alternative a quelle fossili. Tali tecnologie consentono inoltre di rispettare i dettami del D. Lgs n. 28 del 3/2011 sull’impiego delle fonti energetiche rinnovabili che sono un obbligo per gli edifici di nuova costruzione e per le ristrutturazioni rilevanti (Art. 2 comma 1 D. Lgs n. 28 del 3/2011).
Lo sviluppo delle tecnologie di solar heating & cooling ed il raggiungimento di elevati livelli di produttività ed affidabilità può consentire l’impiego di tali sistemi, oltre che nel residenziale, anche in ambito industriale, laddove sia richiesta una produzione di calore di processo a media temperatura.
L’evoluzione tecnologica ha permesso inoltre di sviluppare pompe di calore con efficienze doppie rispetto a quanto prodotto negli ultimi 10 anni, che si concretizzano in consumi di energia elettrica dimezzati grazie agli elevati COP (Coefficient Of Performance) in funzionamento invernale ed ai rispettivi EER (Energy Efficiency Ratio) in funzionamento estivo. Le pompe di calore utilizzano direttamente l’energia fornita dal sole ed accumulata nell’aria, nell’acqua e nel suolo, senza nessuna emissione diretta in atmosfera e nessun utilizzo di combustibile fossile. La nuova frontiera delle pompe di calore, che all’interno del loro circuito frigorifero utilizzano dei fluidi refrigeranti che hanno un impatto ambientale non trascurabile, è quella di adottare refrigeranti a basso impatto ambientale quali la CO2 (R744) che sarà oggetto di uno degli interventi previsti.
La partecipazione all'incontro riconosce:
- 3 CFP ai Periti Industriali e Periti Industriali laureati iscritti agli Ordini
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