La maggior parte dei paesi non dispone di leggi che definiscono il livello di concentrazione di inquinanti che incidono sulla qualità dell’aria interna (IAQ Indoor Air Quality), nonostante le Linee Guida Globali per la Qualità dell'Aria (AQG Air Quality Guidelines) dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO World Health Organizzation) forniscano raccomandazioni per i livelli di concentrazione di sei inquinanti applicabili sia all’aria esterna che a quella interna.
In ambienti chiusi, tuttavia, si registrano concentrazioni elevate di particolato (PM), originate da diverse attività come la cottura dei cibi, l'uso di camini o stufe a legna e il risollevamento di polveri già presenti sulle superfici. Si rilevano, inoltre, composti organici volatili (VOCs) rilasciati dai materiali da costruzione e dagli arredi, insieme a bio-effluenti emessi dagli occupanti stessi.
Tra i bio-effluenti sono incluse le particelle respiratorie, costituite da minuscole goccioline o aerosol rilasciati dagli esseri umani durante le attività come parlare, tossire e starnutire. Tali particelle possono contenere batteri, virus e altri microrganismi e a seconda delle loro dimensioni, rimangono in sospensione nell'aria per periodi più o meno prolungati e possono essere inalate dagli occupanti.
Come già teorizzato in passato, e riconosciuto ufficialmente dalla comunità scientifica a seguito della pandemia di COVID-19, i virus respiratori come il SARS-CoV-2 sono trasmessi principalmente attraverso aerosol sospesi nell'aria. Il sistema di ventilazione meccanica controllata è un alleato imprescindibile per la diluizione delle particelle inquinanti e respiratorie dannose per la salute umana.
Il cuore pulsante di tale sistema, la unità di trattamento aria, è opportuno sia costituita da elementi intrinsecamene sicuri e igienici. Ad esempio, nel caso di recupero dell’energia attraverso uno scambiatore di calore rotativo è opportuno che esso sia dotato del settore di pulizia per evitare il trafilamento di aria esausta nell’aria di rinnovo. In abbinata al sistema di ventilazione, per poter modulare l’apporto d’aria, è necessario un sistema di monitoraggio della CO2.
L'incontro tecnico si focalizzerà sulla strategia di ricambio dell'aria negli edifici, sfruttando la CO2 come proxy per la presenza di inquinanti e patogeni emessi dagli occupanti, e sui componenti strategici delle unità di trattamento aria quali recuperatori di calore e i sistemi di umidificazione.
Crediti Formativi Professionali per Ingegneri
(Periti Industriali in autocertificazione)
Si
avvisa che ai fini del rilascio dei crediti formativi professionali per
la partecipazione ad eventi, tutti gli Ingegneri e i periti industriali
che ne hanno fatto richiesta in fase di iscrizione dovranno
seguire l’evento per tutta la sua durata.
QUOTE DI ISCRIZIONE
· Soci AiCARR in regola con la quota associativa: gratuito anche con la richiesta di crediti
· Partecipanti NON Soci che non richiedono i crediti: gratuito
· Partecipanti Ingegneri NON Soci con crediti: €50,00 IVA inclusa
. Crediti formativi per Ingegneri e Periti Industriali NON Soci: in
autocertificazione con richiesta alla segreteria di attestato di
partecipazione nominativo
Nessun
rimborso è previsto in caso di erroneo pagamento, assenza o di mancato raggiungimento della
percentuale di presenza richiesta per l’ottenimento dei CFP. La somma
versata sarà ritenuta valida per la partecipazione, durante l’anno
solare, ad un altro evento.
Scarica la locandina