AiCARR ha siglato il documento “Un patrimonio da salvare”.
Il “patrimonio” in questione è quello edilizio, responsabile del 40% del consumo finale di energia e del 36% delle emissioni di gas a effetto serra in UE. Il primo step è quello di analizzare lo stato attuale del parco immobiliare italiano ed elaborare questi dati anche grazie al contributo della comunità scientifica e professionale.
Le informazioni ottenute possono così contribuire alla stesura di un Piano nazionale di ristrutturazione degli edifici anche attraverso il coinvolgimento degli esperti della filiera.
L’esperienza accumulata dagli operatori di settore assicura infatti un innegabile valore aggiunto per compilare il Piano Nazionale di ristrutturazione che l’Italia dovrà mettere a punto entro il 2025.
Focus anche sulla messa in sicurezza: in un mondo nel quale la maggior parte degli edifici necessita di interventi urgenti per ristabilire le condizioni ideali, attivarsi immediatamente è imperativo.
“Un patrimonio da salvare” punta a sollecitare le istituzioni nazionali e comunitarie al fine di supportare il settore privato con risorse finanziarie dedicate attraverso una erogazione efficace e di semplice accesso.