La Commissione europea invita a presentare contributi per una strategia sul riscaldamento e raffrescamento, prevista per il primo trimestre 2026, attraverso un modulo presente sul proprio sito.
Come risaputo, il riscaldamento e raffrescamento rappresentano metà del consumo energetico dell’UE, con circa il 70% ancora generato da combustibili fossili (principalmente gas). La quota di rinnovabili cresce molto lentamente e deriva principalmente da biomassa solida, spesso utilizzata con scarsa efficienza. Le vendite di pompe di calore hanno inoltre subito un rallentamento, mentre rimane sottoutilizzato il potenziale di fonti come geotermia, solare termico e recupero del calore di scarto.
Per questo è stata avviata una consultazione pubblica aperta di 12 settimane rivolta a tutti i cittadini e le organizzazioni interessate, dai consumatori domestici e industriali ai fornitori di tecnologie, dalle autorità pubbliche alle organizzazioni di ricerca.
L’obiettivo è raccogliere feedback sulla portata e sui contenuti proposti nella strategia.
Il conseguimento degli obiettivi dovrebbe portare a una riduzione del consumo di combustibili fossili, maggiore sicurezza energetica, energia più accessibile per consumatori e imprese, miglioramento della qualità dell’aria e maggiore efficienza nei sistemi energetici. Tra i diversi obiettivi proposti, appare particolarmente interessante quello che mira a riutilizzare il calore di scarto per soddisfare l’11% della domanda di calore della UE.
Il modulo è scaricabile dal sito della Commissione europea.