Lo scorso 23 settembre, esperti e rappresentanti di associazioni ed enti internazionali si sono riuniti presso la sede delle Nazioni Unite a New York in occasione dell’evento “Aria salubre negli ambienti interni: un appello globale all’azione”.
Tra i firmatari del “Global Pledge for Healthy Indoor Air” anche il presidente di REHVA Livio Mazzarella.
Il documento parte da una premessa importante: le persone trascorrono fino al 90% del loro tempo in ambienti chiusi, dove la qualità dell’aria può avere impatti significativi sulla salute. Una cattiva qualità dell’aria interna contribuisce alla formazione di diverse malattie respiratorie, oltre a esporre le persone a sostanze cancerogene.
L’invito è rivolto a governi, organizzazioni non governative, città, università, scuole, strutture sanitarie, associazioni professionali, imprese e gruppi comunitari, al fine di unirsi a questo impegno.
L’obiettivo è quello di portare la qualità dell’aria interna (IAQ) al centro dell’agenda sanitaria pubblica globale e garantire così il massimo sforzo nell’ottenere un’aria interna salubre. Questo impegno si inserisce nel contesto degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, in particolare l’SDG 3 sulla salute e il benessere e l’SDG 11 sulle città sostenibili.