La sesta revisione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, già approvata dalla Commissione europea e ora all’esame del Consiglio UE, ha messo in sicurezza i fondi destinati al supporto per le comunità energetiche rinnovabili italiane, portando la dotazione complessiva a 795,5 milioni di euro.
L’obiettivo era superare alcuni ostacoli che avrebbero potuto rallentare il raggiungimento dei target europei, considerando i tempi stretti imposti da Bruxelles. Oltre alle comunità energetiche, sono stati salvaguardati anche gli investimenti in biometano e agrivoltaico.
Ora le richieste già presentate e ancora in sospeso verranno valutate attraverso un’istruttoria tecnica e amministrativa: solo i progetti che supereranno questa fase riceveranno il finanziamento, con l’obiettivo di completare le concessioni entro il 30 giugno 2026.
I progetti valutati positivamente ma non finanziabili per esaurimento dei fondi non verranno cestinati, ma resteranno in una sorta di lista d’attesa. Potrebbero essere “ripescati” in caso di ulteriori integrazioni finanziarie o per eventuali scorrimenti di graduatoria.
Sarà il MASE a fornire istruzioni operative più dettagliate dopo l’approvazione formale della revisione del PNRR e l’adozione dei necessari atti normativi.