In base al rapporto 2016 diffuso dall’Agenzia europea per l’ambiente sarebbero quasi 500 mila le morti per inquinamento dell’aria in Europa.
In un simile contesto ambientale è più che mai necessario che gli impianti di trattamento dell’aria siano mantenuti in perfette condizioni e che la manutenzione sia affidata a personale esperto e qualificato.
L’Italia già da tempo sottolinea l’importanza della manutenzione ordinaria degli impianti di trattamento aria, richiamata in regolamenti comunali e leggi regionali, nelle Linee Guida nazionali*, nelle norme tecniche in materia – in particolare la UNI 15870: 2011 “Ventilazione degli edifici - Condotti - Pulizia dei sistemi di ventilazione” - e nella Procedura operativa per la valutazione e gestione dei rischi correlati all’igiene degli impianti di trattamento aria, realizzata dalla Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro.
Grande rilievo assume, di conseguenza, la figura professionale del tecnico preposto alla manutenzione, ispezione e ad eventuali riparazioni di questi impianti, procedure che – come sottolineato dalle Linee Guida del Ministero della Salute, riprese dalla Procedura operativa – devono essere effettuate da “personale specializzato che abbia una completa e appropriata formazione”.
Tale formazione è attualmente volontaria, ma viene spesso richiesto che il personale addetto alla manutenzione di impianti sia formato in base alle sopracitate disposizioni in materia e disponga di un livello di formazione pari almeno all’operatore di categoria B (operazioni semplici).
Il Percorso completo di AiCARR Formazione, con certificazione
AiCARR Formazione con il Percorso “Igiene, Ispezione e manutenzione degli impianti di climatizzazione”, proposto con successo già dal 2012, va oltre e prevede, accanto alla formazione di operatori di categoria B, la possibilità di proseguire il percorso per la qualifica di professionisti di categoria A (Responsabili dell’Igiene).
Inoltre, al termine del Percorso, grazie alla partnership con ICMQ, è possibile certificare la competenza conseguita in seguito al superamento di un esame: ogni professionista certificato viene iscritto nell’apposito Registro, pubblicato sul sito di ICMQ. Il titolo è riconosciuto su tutto il territorio nazionale e in qualsiasi contesto lavorativo.
La certificazione, volontaria, può essere richiesta solo in seguito al superamento della prova finale a conclusione del Percorso (anche della sola prima parte).
Verranno richiesti CFP per ingegneri e periti industriali.
IL CALENDARIO
18-19-30-31 gennaio e 1 febbraio 2017
Modulo MA01 (36 ore) – Formazione Cat. B e prima parte formazione Cat. A
6-7-8 marzo 2017
Modulo MA02 (20 ore) – Seconda parte formazione Cat. A
*Linee guida per la definizione di protocolli tecnici di manutenzione predittiva per gli impianti di climatizzazione” (Ministero della Salute - Accordo Stato-Regioni Provv. 05/10/2006 - G.U. 03/11/2006).
Per informazioni e iscrizioni clicca qui