Dopo la lettera inviata in ottobre al Ministro dello Sviluppo economico con alcune proposte per una programmazione nazionale nel lungo periodo che favorisca il mercato dell'efficienza energetica, il Presidente de Santoli ha scritto nei giorni scorsi al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, offrendo alcuni chiarimenti e supporto tecnico sulla delicata questione della legionellosi, tornata ancora una volta alla ribalta della cronaca con i 43 casi registrati in ottobre a Parma.

Con la lettera, AiCARR intende innanzitutto sfatare alcuni luoghi comuni, ampiamente ripresi dai media nella scorse settimane, che vedono l’aria condizionata come la prima possibile causa delle epidemie di legionellosi. Impianti ben progettati e gestiti con una buona manutenzione, sottolinea de Santoli, presentano un rischio pressoché nullo, e questo concetto va ribadito data la tendenza dei servizi giornalistici a proporre immagini di climatizzatori split e trasferibili in abbinamento alle notizie relative ai casi di legionellosi.

È Importante sottolineare che, anche nel corso della riunione tenutasi in municipio a Parma a conclusione dell’emergenza, si è stabilito che l’attenzione è da focalizzare su altre sezioni impiantistiche in grado di amplificare e diffondere il batterio, in particolare le torri evaporative, per le quali il Sindaco di Parma ha ribadito l’obbligo di censimento e la corretta manutenzione.

A conferma di questa posizione, prosegue de Santoli nella lettera, anche le ultime indicazioni ministeriali, quali le Linee Guida per la prevenzione e il controllo della Legionellosi del 2015, non indicano i condizionatori split tra le apparecchiature a rischio legionella, in quanto il rischio è possibile solo quando si utilizza acqua - a ricircolo o stagnante, a temperature fra i 20 e i 45°C – che viene nebulizzata e può essere respirata.

È quindi fuorviante ed errato diffondere allarmismi fra gli utenti finali su un’intera categoria di impianti e AiCARR offre al Ministero il proprio supporto per la realizzazione di eventuali campagne informative.

Naturalmente, il basso rischio legionellosi non esime da una corretta progettazione, costruzione e manutenzione degli impianti in questione: a tale proposito, AiCARR, con AiCARR Formazione, è attualmente impegnata nella promozione della cultura tecnica in materia attraverso corsi, sempre affollatissimi e molto apprezzati, espressamente dedicati alle gestione del rischio legionellosi.