Anche il Piemonte, con la delibera approvata dal Consiglio regionale il 28 novembre scorso, ha recepito il Regolamento Edilizio Tipo, che, approvato nell’ottobre 2016 in Conferenza Unificata, ha l’obiettivo di uniformare i regolamenti edilizi dei Comuni italiani, secondo uno schema-tipo, contenente anche un glossario di definizioni che dovrebbero avere significato univoco su tutto il territorio.
Il Piemonte è solo la settima Regione, dopo Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Puglia e Veneto, a recepire il Regolamento, anche se il termine entro il quale le Regioni avrebbero dovuto adeguarsi è scaduto il 18 aprile scorso. Nelle Regioni adempienti i Comuni devono adeguare i propri regolamenti edilizi allo schema recepito a livello regionale entro un termine preciso (non oltre 180 giorni dalla delibera di recepimento), mentre nelle Regioni che ancora non si sono attivate in tal senso ogni Comune continua ad applicare il proprio regolamento, disciplinando la costruzione degli immobili come sempre avvenuto, e la Regione non incorre in sanzioni.
Lo schema di regolamento edilizio tipo si compone di tre parti: lo schema guida, per la redazione del regolamento, l’allegato A, che elenca le 42 definizioni standard valide per tutti gli Enti locali che adottano il Regolamento, e l’Allegato B, che contiene l’elenco delle norme statali che riguardano il settore dell’edilizia.