È pubblicato sul sito di ENEA il Vademecum relativo all’Ecobonus 2018 per la riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali, aggiornato al 10 settembre.
Il Vademecum indica innanzitutto gli interventi ammessi alle detrazioni, che sono i seguenti:
a) interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali, che interessino l'involucro dell'edificio con un'incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell'edificio medesimo (detrazione fiscale del 70%)
b) stessi interventi del precedente punto a), finalizzati a migliorare la prestazione energetica invernale ed estiva e che conseguano almeno la “qualità media” di cui alle tabelle 3 e 4 dell’allegato 1, al Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 26/06/2015 - “decreto linee guida” (detrazione fiscale del 75%)
c) stessi interventi di cui ai precedenti punti a) e b) e contestuali interventi, che conseguono la riduzione di 1 classe di rischio sismico (detrazione fiscale dell’80%)
d) stessi interventi di cui ai precedenti punti a) e b) e contestuali interventi, che conseguono la riduzione di 2 classi di rischio sismico inferiore (detrazione fiscale dell’85%).
Beneficiari delle detrazioni sono tutti i contribuenti che sostengono le spese di riqualificazione energetica oppure posseggono un diritto reale sulle unità immobiliari costituenti l’edificio.
Gli edifici, alla data della richiesta di detrazione, devono essere “esistenti”, ossia accatastati o con richiesta di accatastamento in corso e in regola con il pagamento di eventuali tributi; inoltre devono essere dotati di impianto termico.
Il Vademecum elenca quindi i requisiti tecnici specifici dell’intervento e indica la documentazione necessaria da trasmettere all’ENEA entro i 90 giorni successivi alla fine dei lavori e quella da conservare a cura dell’utente.
Per scaricare il Vademecum ENEA: http://www.acs.enea.it/vademecum/