Il Decreto Rilancio, oggi convertito in Legge, riconosce un credito d'imposta pari al 60% delle spese sostenute nel 2020 per la sanificazione degli ambienti di lavoro e degli strumenti utilizzati e per l'acquisto di dispositivi di protezione individuale e di altri dispositivi necessari a garantire la salute dei lavoratori e degli utenti.
Il Decreto prevede anche che, fino al 31 dicembre 2021, i beneficiari dei crediti d’imposta possano scegliere, invece
dell’utilizzo diretto, la cessione totale o parziale dei crediti ad altri soggetti, inclusi istituti di credito e altri intermediari finanziari.
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è stata pubblicata la Circolare 20/E con cui vengono forniti i primi chiarimenti interpretativi e gli indirizzi operativi sui crediti d’imposta e in cui si precisa che, tra i possibili beneficiari, rientrano gli operatori con attività aperte al pubblico (bar, ristoranti, alberghi, teatri e cinema), i forfetari, gli imprenditori e le imprese agricole, le associazioni, le fondazioni e altri enti privati, compresi gli enti del Terzo settore. Inoltre, viene indicata l'ammissibilità non solo delle spese derivanti da attività di sanificazione degli ambienti effettuate da operatori professionisti, ma anche di quelle collegate alle attività svolte dal soggetto beneficiario, avvalendosi di propri dipendenti o collaboratori. Tra gli altri chiarimenti, vengono inoltre fornite istruzioni sulle modalità, termini e opzioni di utilizzo dei crediti d’imposta.
Inoltre, l’Agenzia delle Entrate ha recentemente emanato un nuovo provvedimento, contenente i modelli e le istruzioni per usufruire dei crediti d’imposta introdotti dal Decreto Rilancio.
Secondo quanto indicato dall’Agenzia, il modello per comunicare le spese ammissibili al credito di imposta dovrà essere inviato esclusivamente con l’apposito servizio web presente nell’area riservata del sito, o tramite i canali telematici dell’Agenzia, e riceverà risposta entro cinque giorni.
Il provvedimento definisce anche le modalità con cui i soggetti beneficiari possono comunicare all’Agenzia di optare per la cessione dei crediti.
Informazioni sul sito dell'Agenzia delle Entrate: clicca qui