A dicembre 2021, data della chiusura del bando, dei 200 milioni di euro messi a disposizione dal Fondo Kyoto per la riqualificazione energetica di edifici pubblici adibiti a scuole, impianti sportivi e strutture sanitarie ne erano stati richiesti solo 13 milioni. Così, per i restanti 187 milioni di euro, il Ministero della Transizione Ecologica ha riaperto i termini del bando fino al 21 luglio 2022, con decreto direttoriale 463 del 30 dicembre 2021, pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed entrato in vigore la scorsa settimana. Il bando è destinato a finanziare lavori di riqualificazione degli edifici, dal punto di vista di risparmio energetico o idrico, con un conseguente incremento di almeno due classi energetiche.
In particolare, sono ammessi: interventi di riqualificazione energetica compreso l’isolamento termico delle superfici, la sostituzione delle chiusure trasparenti, l’installazione di schermature; la sostituzione di impianti con sistemi più efficienti ed ecologici; interventi di risparmio idrico. Vengono inoltre finanziati al 50%, se mirati all’efficientamento, anche gli interventi strutturali per la prevenzione sismica e per la bonifica o la messa in sicurezza delle parti dell’immobile.
Le richieste sono ammesse in ordine cronologico di ricezione, fino a esaurimento dei fondi; possono presentare domanda i soggetti pubblici proprietari delle strutture, i soggetti pubblici che a titolo oneroso o gratuito hanno in uso le strutture e, solo per edifici destinati a istruzione e formazione, i Fondi di investimento immobiliare.
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