Il MiTE mette a disposizione un fondo da 320 milioni di euro per l’incremento dell’efficienza energetica negli edifici pubblici.
La misura, che interviene a sostegno degli investimenti dei Comuni favorendo la transizione verde e contrastando gli effetti negativi dell’aumento dei prezzi delle forniture energetiche, prevede il finanziamento di progetti di efficienza energetica, che includano anche iniziative per la produzione di energia da fonti rinnovabili, negli edifici delle Amministrazioni comunali del territorio nazionale, attraverso l’acquisto e l’approvvigionamento di beni e servizi tramite il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA).
Una quota pari al 50% delle risorse sarà riservata agli interventi su edifici situati nei territori delle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).
Il finanziamento riguarderà le spese per impianti fotovoltaici, impianti solari termici, impianti a pompa di calore per la climatizzazione, sistemi di relamping, chiusure trasparenti con infissi, sistemi di schermatura solare e generatori di calore e sarà concesso nella forma del contributo a fondo perduto fino al 100% dei costi ammissibili, secondo una procedura a sportello.
Per ottenere i finanziamenti, i Comuni richiedenti devono possedere, per ogni intervento, un APE precedente ai lavori. Anche le spese sostenute per l’APE sono finanziabili a condizione che: l’acquisizione avvenga attraverso il MePA, nell’ambito del bando di abilitazione “Servizi per la gestione dell’energia” e dei prodotti indicati nella tabella all’interno dell’avviso e nell’Allegato 7; l’APE contenga una simulazione dell’APE post-intervento; le spese siano pagate entro il 31 dicembre 2023.
Le richieste potranno essere presentate dal 23 novembre, secondo la procedura indicata nell’avviso del Ministero della Transizione Ecologica (clicca qui).