Il 12 marzo, il Parlamento europeo ha approvato l'Energy Performance of Buildings Directive (EPBD), la direttiva sulla prestazione energetica degli edifici al 2050.
In base a quanto deliberato, tutti i nuovi edifici dovranno essere a emissioni zero a partire dal 2030; per gli edifici residenziali, gli Stati membri dovranno mettere in atto misure per garantire una riduzione dell’energia primaria media utilizzata e rinnovare progressivamente gli edifici non residenziali con le peggiori prestazioni tra il 2030 e il 2033.
L'obiettivo ultimo è il raggiungimento della neutralità climatica al 2050.
"Con l'approvazione della Energy Performance of Buildings Directive, l'attenzione ora si sposta a livello nazionale, soprattutto per la riqualificazione del patrimonio esistente", ha dichiarato il presidente di AiCARR Claudio Zilio, accogliendo con favore il via libera arrivato da Bruxelles. "Come associazione, membro del REHVA EU Policy Advocacy Group, riteniamo che la rifusione della EPBD costituisca un passo fondamentale verso un’economia efficiente dal punto di vista energetico, rispettosa dell’ambiente e sostenibile, offrendo agli Stati membri la flessibilità necessaria per un’attuazione efficace. Adesso - conclude Zilio - mettiamo a disposizione le nostre competenze al fine di supportare le istituzioni e gli enti di normazione per favorire l'attuazione dei nuovi obiettivi di decarbonizzazione a livello nazionale".