Il lancio dell’iniziativa strategica “Bussola per la competitività” punta a riposizionare l’Europa come leader mondiale nell’innovazione e nella sostenibilità, affrontando le sfide che hanno rallentato la sua crescita negli ultimi vent’anni.
La visione delineata dalla Presidente Ursula von der Leyen si basa sulle raccomandazioni della relazione Draghi e si articola in tre aree principali di intervento.
La prima riguarda l’innovazione, con particolare attenzione allo sviluppo dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie deep tech. L’UE prevede di lanciare l’iniziativa “AI Gigafactories” e introdurre un regime giuridico semplificato per facilitare l’espansione delle start-up innovative nel mercato unico.
La seconda si concentra sulla decarbonizzazione, affrontando la questione cruciale dei prezzi dell’energia. Attraverso il “patto per l’industria pulita” e specifici piani d’azione per i settori ad alta intensità energetica, l’UE mira a garantire energia pulita a prezzi accessibili, sostenendo nel contempo la transizione verde dell’industria europea.
Il terzo ambito riguarda la sicurezza e l’autonomia strategica, puntando a diversificare le dipendenze attraverso partnership commerciali internazionali. L’UE, che già vanta accordi commerciali con 76 paesi, intende sviluppare nuovi partenariati per il commercio e gli investimenti puliti.
Per raggiungere questi risultati sono state individuate diverse aree di intervento: semplificazione amministrativa, potenziamento del mercato unico, miglioramento dell’accesso ai finanziamenti, sviluppo delle competenze e migliore coordinamento tra politiche nazionali e comunitarie.