Il Parlamento Europeo ha compiuto un passo decisivo verso il rafforzamento della sicurezza energetica del continente.
È stato infatti approvato il mandato negoziale per estendere il regime di stoccaggio del gas fino al 31 dicembre 2027, evitando così la scadenza prevista per fine 2025.
La misura introduce importanti novità per contrastare la speculazione: l’obiettivo obbligatorio di riempimento degli impianti di stoccaggio è stato ridotto dal 90% all’83% entro il 1° novembre di ogni anno.
È prevista inoltre una flessibilità fino a quattro punti percentuali in caso di condizioni di mercato sfavorevoli, con possibilità di ulteriori quattro punti di deroga da parte della Commissione.
Resta comunque l’impegno a non scendere sotto il 75% di riempimento. Di particolare rilevanza è la posizione del Parlamento riguardo al gas russo: i deputati chiedono esplicitamente di evitare lo stoccaggio di gas proveniente dalla Russia e invocano “sanzioni immediate” sulle importazioni di gas russo, incluso il GNL, ritenendo “necessario e fattibile” un embargo totale.
L’obiettivo è garantire maggiore flessibilità e meno burocrazia, ma soprattutto ridurre i prezzi del gas in Europa.