Il tavolo interassociativo “Un patrimonio da salvare” ha inviato una lettera al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) per sollecitare la pubblicazione del nuovo Conto Termico 3.0 e la revisione del decreto “requisiti minimi” del 26 giugno 2015.
La coalizione, che oltre ad AiCARR riunisce più di 30 organizzazioni tra consumatori, professionisti e imprese del settore edilizio, denuncia il ritardo di mesi nella pubblicazione dei due decreti, molto attesi dal settore delle costruzioni.
Il Conto Termico 3.0 può essere di grande stimolo per l’efficientamento dell’edilizia pubblica residenziale e del terziario privato, settori caratterizzati da elevati consumi energetici e scarsa classe energetica.
Il tavolo interassociativo sottolinea la necessità che lo strumento garantisca la neutralità tecnologica e costi massimi ammissibili adeguati ai prezzi di mercato, per evitare la penalizzazione di soluzioni efficaci nella riduzione dei consumi energetici: “Mantenere inalterati i costi massimi condannerebbe gli edifici in cui si annida la povertà energetica a rimanere nelle attuali condizioni di inefficienza”, avvertono le associazioni nella missiva.
La richiesta arriva in un momento cruciale per il settore, con gli obiettivi ambiziosi fissati dalla nuova direttiva europea EPBD IV sulla prestazione energetica degli edifici e la necessità di rilanciare un mercato oggi “sostanzialmente bloccato” dopo la riduzione dei precedenti incentivi.
Le organizzazioni sono disponibili a collaborare con il Ministero per accelerare l’iter di approvazione dei provvedimenti, considerati essenziali per la ripresa del settore e il raggiungimento degli obiettivi di efficienza energetica.