Indipendenza energetica, sistemi di accumulo, mobilità elettrica, Intelligenza Artificiale, materie prime critiche: nel proprio discorso sullo Stato dell’Unione, la presidente Ursula Von der Leyen ha toccato molti temi di grande importanza per il futuro del Vecchio Continente.
Avanti tutta anche con il Green Deal, il tutto agevolato dal raddoppio della dotazione di bilancio del programma Horizon Europa e dall’eliminazione dei principali vincoli identificati alcuni mesi fa anche da Mario Draghi intervenendo al Parlamento europeo di Bruxelles in occasione della Settimana parlamentare 2025.
L’obiettivo principale resta “mantenere la rotta verso i nostri obiettivi climatici e ambientali”, proteggendo al contempo la competitività dell’industria europea delle tecnologie net-zero. Per questo motivo, ha aggiunto la von der Leyen, si continuerà a investire nelle tecnologie digitali e pulite. Alla base di un simile cambiamento ci sono quattro pilastri fondamentali: Intelligenza Artificiale, sistemi di accumulo, reti energetiche e mobilità elettrica.
Un altro tema chiave sul quale Ursula von der Leyen intende accelerare riguarda l’indipendenza energetica, sempre più ago della bilancia per la competitività dell’intero continente europeo.