Il 19 luglio scorso è entrato in vigore il Decreto Legislativo n. 102/2025 che fornisce disposizioni integrative e correttive al D.lgs. n.18 del 2023 concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano.
A due anni dalla pubblicazione del Decreto Legislativo n.18 del 2023, di recepimento della Direttiva Europea inerente alla qualità delle acque potabili, è stato necessario ridefinire alcuni indici e parametri di riferimento rendendoli più severi, con l’obiettivo di una maggior tutela della salute pubblica.
Le modifiche più sostanziali introdotte dal nuovo Decreto riguardano l’Art.10 (Valutazione della conformità dei prodotti che vengono a contatto con le acque), l’Art. 11 (Requisiti minimi per i reagenti chimici e i materiali filtranti) e la maggiore attenzione riservata 4 PFAS (composti per- e polifluoroalchilici) più pericolosi.
Vale anche la pena ricordare che il D.Lgs 18/2023 attribuisce particolare rilevanza alla prevenzione della legionellosi, ponendola tra i principali rischi da gestire nelle acque destinate al consumo umano soprattutto nei cosiddetti “edifici a rischio”. A tal proposito, lo stesso Decreto ridefinisce il ruolo delle autorità sanitarie cui sono attribuiti compiti di controllo, sorveglianza epidemiologica e indirizzo tecnico, senza trascurare il riferimento a sanzioni amministrative in caso di mancati adempimenti.