Grazie a un approccio sempre più votato all’efficienza energetica, nel 2024 l’Italia ha conseguito un risparmio di 4,5 Mtep (pari al 90% dell’obiettivo intermedio stabilito dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima).
A certificarlo è il quattordicesimo Rapporto annuale ENEA presentato a Roma alla presenza del Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, che ha sottolineato come l’efficienza energetica sia una condizione necessaria per la crescita economica e la competitività del Paese.
I principali strumenti che hanno contribuito a ottenere un tale risparmio sono stati i meccanismi di detrazione fiscale, che hanno generato circa 2,48 Mtep considerando gli interventi avviati dal 2021 al 2024.
Si registra tuttavia una riduzione dei risparmi derivanti dai nuovi progetti, passati da 0,841 Mtep nel 2022 a 0,438 Mtep nel 2024, principalmente a causa delle modifiche normative al SuperEcobonus. Al contrario, crescono i contributi del Bonus Casa e dell’Ecobonus, con aumenti rispettivamente del 112% e del 10%.
Per quanto riguarda il settore industriale, la seconda scadenza degli audit energetici obbligatori per le grandi imprese ha visto la presentazione di 853 diagnosi da parte di 569 soggetti, con un incremento del 14% rispetto al ciclo precedente. Gli interventi realizzati hanno prodotto un risparmio di 76,9 ktep all’anno di energia primaria.