Chi siamo
Gli scopi fondamentali di AiCARR sono: 
  • La produzione e la diffusione della cultura del benessere sostenibile.
  • La formazione e lo sviluppo professionale degli operatori di settore, al fine di incrementarne la qualificazione.
  • Il contributo alla discussione ed alla elaborazione delle normative di settore.
  • La collaborazione, in qualità di autorevole interlocutore, con altre Associazioni ed Enti governativi, italiani ed europei.

Per saperne di più clicca sull'immagine.

 

07/03/2024
 
MIMIT, DL PNRR: ok al piano Transizione 5.0
 

Il 2 marzo scorso è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DL n.9, PNRR, che introduce il nuovo "Piano Transizione 5.0", su proposta del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. Il programma mira a sostenere gli investimenti in digitalizzazione e nella transizione green delle imprese attraverso un innovativo schema di crediti d'imposta. Il Piano prevede risorse pari a 6,3 miliardi di euro, che si aggiungono ai 6,4 miliardi già previsti dalla legge di bilancio, per un totale di circa 13 miliardi nel biennio 2024-2025 a favore della transizione digitale e green delle imprese italiane.

Di seguito una breve sintesi dei principali punti relativi al Piano Transizione 5.0, introdotti dall’art. 38 del decreto di cui sopra.

Credito d'Imposta:

Finalità: Vantaggi fiscali per imprese che adottano innovazioni digitali, autoproduzione di energia rinnovabile e formazione del personale.
Condizioni: Collegato a riduzione del consumo energetico (minimo 3%) o risparmi energetici nei processi (minimo 5%).
Certificazione: Necessaria certificazione di un valutatore indipendente sia in fase anticipata che post implementazione.

Investimenti ammessi:

Finanziato con 6,3 miliardi di fondi europei REPowerEU.
Include beni strumentali materiali e immateriali per progetti di innovazione e riduzione dei consumi energetici.

Classi di Efficienza energetica e Aliquote:

Per investimenti fino a 2,5 milioni di euro, si applicheranno i seguenti crediti d'imposta:

  1. Classe III: 45% in questa classe di efficienza energetica, caratterizzata da risultati superiori in termini di risparmio (almeno il 10% per l'unità produttiva o il 15% per il processo).
  2. Classe II: 40% in questa classe di efficienza energetica, caratterizzata da risultati medi in termini di risparmio (tra il 6 e il 10% per l'unità produttiva e tra il 10% e il 15% per il processo).
  3. Classe I: 35% in questa classe di efficienza energetica, caratterizzata da risultati inferiori in termini di risparmio (tra il 3 e il 6% per l’unità produttiva e tra il 5% e il 10% per il processo).

Questa riduzione nella quantità di aiuto finanziario segue la logica di premiare maggiormente le piccole e medie imprese rispetto ai grandi gruppi, conforme all'incremento dell'investimento. Nel caso degli investimenti compresi tra 2,5 e 10 milioni di euro, il credito d'imposta si stabilisce per le classi di efficienza energetica:

  1. Classe III: al 25%;
  2. Classe II: al 20%;
  3. Classe I:al 15%.

Infine per investimenti compresi tra 10 e 50 milioni di euro, il credito d'imposta si stabilisce per le classi di efficienza energetica:

  1. Classe III: al 15%;
  2. Classe II: al 10%;
  3. Classe I:al 5%.

Compensazione e Modalità di Fruizione:

Presentazione modello F24 in un'unica rata entro il 31 dicembre 2025.
Eccedenza non compensata entro tale data spalmabile in 5 rate annuali.

Allocazione Fondi:

3,78 miliardi per efficienza energetica, 1,89 miliardi per autoconsumo, 0,63 miliardi per formazione.

Esclusioni:

Settori incompatibili con principi Ue DNSH, compresi combustibili fossili.
Esclusi beni soggetti a concessione tariffaria in vari settori.

Spese Formazione:

Agevolazioni limitate al 10% degli investimenti totali o fino a 300.000 euro.
Necessario ricorrere a formatori esterni.

Adempimenti e Controllo:

Comunicazione al MIMIT prima e dopo investimenti.
Certificazione doppia da valutatore indipendente.
Piattaforma informatica per gestione certificazioni e monitoraggio attività.

Esclusione Cumulo Agevolazioni:

Non cumulabile con crediti di Transizione 4.0 o altre agevolazioni finanziate da fondi europei.

Prossimi Passi:

Attesi due provvedimenti attuativi: contenuto, trasmissione comunicazioni e certificazioni; requisiti formatori per spese formazione.
Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha dichiarato: "Il Piano Transizione 5.0 è architrave della nostra politica industriale, per consentire alle nostre imprese di innovarsi per vincere la sfida della duplice transizione digitale e green, nei due anni decisivi 2024/2025, in cui si ridisegnano gli assetti geo-economici. Oltre agli investimenti in beni strumentali, la misura è orientata anche alla formazione dei lavoratori, perché le competenze sono il fattore che fa la differenza soprattutto per il nostro Made in Italy".

Il testo del decreto sarà scaricabile nei prossimi giorni dalla Sezione Normativa del sito AiCARR (link), previa autenticazione. Il prossimo numero di AiCARR Journal n.85 conterrà un articolo di dettaglio sul tema.

 
> Torna alla newsletter

AiCARR
Via Melchiorre Gioia 168 - 20125 Milano - Italia - Tel. 02 67479270 - Fax 02 37928719 - info@aicarr.org

I nostri Orari: h. 8.30 - 17.30 dal lunedì al venerdì
 
C.F. 80043950155 • P.IVA. 08075890965 • Codice Destinatario SDI: K1L103O Mappa del sitoTutela e responsabilitàPrivacy