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11/07/2024
 
Presentato il PNIEC, tutte le novità
 

Il Governo italiano ha presentato il nuovo Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC). L’ultimo aggiornamento del piano prevede ristrutturazioni edilizie ed elettrificazione dei consumi finali, in particolare attraverso un crescente peso delle pompe di calore nel mix termico rinnovabile. L’area con performance più alte è quella delle energie rinnovabili. L’Italia dovrà raggiungere entro il 2030 una potenza da fonte rinnovabile di 131 GW. Secondo le stime, quasi ottanta (79,2 GW) arriveranno dal solare, 28,1 dall’eolico, 19,4 dall’idrico, 3,2 dalle bioenergie e 1 GW da fonte geotermica. La maggiore novità rispetto alle versioni precedenti è l’attenzione riservata al nucleare.

L’invio da parte del MASE e del MIT alla Commissione Europea del testo definitivo del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) lo scorso 1° luglio conclude un percorso iniziato circa un anno fa con l’invio della prima proposta. Per la stesura del documento, i ministeri si sono avvalsi del supporto tecnico di ENEA, GSE, RSE, oltre che di ISPRA, dei Politecnici di Torino e di Milano e di numerose Associazioni, tra cui AiCARR.

Il documento è molto ampio e ha come obiettivo, come ha comunicato il Ministro Gilberto Picchetto Fratin, di tracciare “la nostra strada energetica e climatica”. Con riferimento ai temi di proprio interesse, AiCARR apprezza il riferimento diffuso al principio della “neutralità tecnologica” che da sempre contraddistingue il suo operato. Di particolare interesse è poi il richiamo alla recente Direttiva Case Green (EPBD) e agli obiettivi collegati di riqualificazione del parco immobiliare. Il documento cita in più punti l’impiego delle pompe di calore come tecnologia fondamentale per l’integrazione delle energie rinnovabili nel riscaldamento (e raffrescamento) degli edifici.

Allo stesso tempo, il PNIEC propone strategie per l’utilizzo dell’idrogeno anche in miscela con il gas naturale, del biometano e delle biomasse. Il piano afferma il ruolo fondamentale del sostegno economico ai cittadini per favorire la transizione negli edifici residenziali, come già sottolineato in diverse sedi ed occasioni da AiCARR. L’auspicio è che questo si possa concretizzare con azioni realmente efficaci per il raggiungimento degli obiettivi ambiziosi imposti dalla recente EPBD.

Interessante è il richiamo alle tematiche di povertà energetica e il riferimento al quadro delle abitazioni in edilizia residenziale pubblica. Particolarmente apprezzabile è poi la volontà di lanciare, con ruolo guida, “un grande piano di efficientamento del parco immobiliare della Pubblica Amministrazione e di riduzione dei consumi energetici”. AiCARR accoglie con favore la volontà espressa del Governo di avviare “attività di formazione e informazione rivolte alla pubblica amministrazione, alle imprese, alle scuole e ai cittadini, con programmazione organica e strutturata, che avranno come filo conduttore l’innovazione tecnologica per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione”. Tali attività contraddistinguono l’operato di AiCARR da oltre sessanta anni. AiCARR è quindi disponibile a mettere a sistema le competenze condivise degli oltre duemila soci professionisti e accademici nel settore del riscaldamento e del condizionamento dell’aria ai fini della decarbonizzazione.

Il testo del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima è scaricabile al seguente link.

 

 
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