Dalla valutazione degli aspetti prestazionali alla digitalizzazione del comportamento dell’edificio. Un percorso alla ricerca delle nuove dimensioni della professione del progettista.
Nonostante una storia pluridecennale e numerose applicazioni di successo, la simulazione delle prestazioni degli edifici non riesce sempre a trovare una collocazione sistematica e una apprezzabile diffusione nel processo progettuale degli edifici e degli impianti. In molte occasioni il suo impiego è richiesto da contesti di particolare complessità e si concentra su aspetti ritenuti di elevata criticità o interesse, quali ad esempio il rischio di surriscaldamento, in ambito termico ed energetico, o di abbagliamento, in ambito visivo. Il dettaglio richiesto per la descrizione dell’edificio può in particolare non corrispondere alle informazioni disponibili in fase di progettazione, rendendo incerto l’esito del suo impiego.
Anziché rappresentare uno strumento per potenziare il proprio ruolo e rendere più efficace il proprio contributo, il rischio è che la simulazione possa essere percepita come eccessivamente onerosa in termini di tempi e non sempre accurata in termini di risultati.
Quali sono i limiti intrinseci e quali invece i malintesi applicativi e gli errori che ne possono limitare l’impatto? Quali le strategie e le valenze che possono riportarla al centro non solamente del progetto ma dell’intero ciclo di vita dell’edificio? Quali i segreti per farne uno strumento di riqualificazione della propria professionalità e la base per ripensare a modelli di business consolidati?
Sul tema, AiCARR e IBPSA Italia organizzano un webinar per iniziare ad esplorare, con la partecipazione di professionisti e studi di progettazione specializzati nella simulazione, le potenzialità e i vantaggi per incidere sul futuro della professione e dell’intera industria delle costruzioni.
Crediti formativi richiesti ai fini della formazione continua degli Ingegneri e dei Periti Industriali.
L'effettiva assegnazione è subordinata all'approvazione da parte del CNI e del CNPI
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