Il mondo della Prevenzione Incendi è interessato, in questi ultimi anni, da notevoli cambiamenti.
Con il D.P.R. 1 agosto 2011 n. 151, si è avviato il processo di rinnovamento dei procedimenti amministrativi di Prevenzione Incendi per le attività soggette ai controlli di Prevenzione Incendi.
L’introduzione della SCIA ha segnato una svolta nella vita professionale degli addetti del settore, Imprenditori, Committenti, Professionisti, Vigili del Fuoco, nella direzione della semplificazione delle procedure amministrative e della assunzione di responsabilità delle parti interessate.
Il processo di semplificazione proseguirà con la prossima introduzione del Codice di Prevenzione Incendi, un nuovo corpo normativo caratterizzato da un approccio metodologico più aderente al progresso tecnologico, che supererà l’articolata e complessa stratificazione di norme, circolari e pareri del vigente panorama normativo di riferimento del settore.
Il mercato segue questa evoluzione mettendo a disposizione degli addetti ai lavori innovazioni tecnologiche che offrono nuove Sistemi per affrontare problematiche di sicurezza e prevenzione incendi in attività nuove o esistenti.
Tra queste, grande interesse rivestono i Sistemi per il Controllo del Fumo e del Calore (SEFC) in caso di incendio, indispensabili per la salvaguardia di persone e cose, il cui utilizzo non rappresenta più una novità ed è ormai ampiamente diffuso anche perché prescritto da Norme e Regole Tecniche di Prevenzione Incendi nazionali ed estere.
I SEFC consentono di creare, in caso di incendio, all’interno degli ambienti serviti, zone sufficientemente libere dai gas di combustione e dalle sostanze tossiche, con lo scopo di agevolare l’esodo degli occupanti e l’accesso dei soccorritori.
Per quanto sopra, Ordini e Collegi professionali, le Associazioni AiCARR e ANACE, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco hanno condiviso la necessità e opportunità di cercare un momento di analisi, confronto e dibattito sulle innovazioni normative e tecnologiche.
Evento realizzato grazie al contributo di ANACE.
La partecipazione all'incontro riconosce:
- 3 CFP ai Periti Industriali iscritti ai Collegi
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