Le interazioni tra qualità ambientale interna (IEQ) e risparmio energetico sono note da tempo. Purtroppo spesso questa interazione è di tipo antagonista e il soddisfacimento di esigenze di comfort visivo, termico, acustico e di qualità dell’aria ha implicazioni negative sulla domanda energetica per la climatizzazione e l’illuminazione artificiale. D’altra parte, anche la nuova versione della EPBD sancisce la stretta sinergia tra qualità dell’ambiente interno ed efficienza energetica sottolineando più volte che la prima deve sempre essere realizzata tenendo conto della seconda.
Se tutto ciò, attraverso un approccio progettuale integrato, è facilmente ottenibile nei nuovi edifici, negli edifici esistenti diventa molto più complesso fino a costituire una vera e propria sfida negli edifici storici, nei quali vincoli di tipo storico e architettonico generalmente impediscono di realizzare interventi volti al miglioramento dell’efficienza energetica e delle condizioni di comfort. Nel caso sempre più frequente di riuso di edifici storici il tema del come intervenire diventa quindi fondamentale. Se si considera inoltre che nel nostro Paese circa il 20% degli edifici abitati è stato costruito prima del XX secolo, ci si rende conto dell’ampiezza del problema.
C’è poi da considerare un altro aspetto, di non minore importanza, legato alla conservazione delle collezioni museali, che richiedono condizioni di comfort, in stretta analogia a quanto accade per l’essere umano. Al 2014 in Italia 28 edifici sede di museo risultavano anteriori al XII secolo, 483 realizzati tra il XII e il XVI e 544 tra il XVII e il XIX secolo, il che ripropone, la necessità di definire strategie chiare per affrontare il dilemma della IEQ negli edifici storici.
Da anni AiCARR è impegnata sul tema dell’efficienza energetica degli edifici storici, cui nel 2014 ha dedicato il Convegno Internazionale e sul quale, nello stesso anno, ha pubblicato una Guida nella sua Collana. Con questo Seminario AiCARR, in collaborazione con REHVA, vuole andare oltre, indagando, sulla base delle riflessioni qui sinteticamente riportate, sul ruolo della IEQ negli edifici storici, in riferimento sia alle persone che alle collezioni. A parlarne saranno esperti nazionali e internazionali, che faranno il punto sullo stato dell’arte della IEQ e della sua relazione con l’efficienza energetica e che discuteranno l’interazione tra gli aspetti tecnici della conservazione e le esigenze degli Organi di tutela con la presentazione di casi di studio di interesse internazionale. Sarà poi presentata la GuideBook REHVA sull’efficienza energetica negli edifici storici, recentemente pubblicata, che è stata curata da un gruppo di lavoro internazionale con coordinamento italiano.
Seminario accreditato dal CNPI. La partecipazione all'evento conferisce n. 3 crediti formativi ai fini della formazione continua dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati iscritti agli Ordini.
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L'Ordine degli Ingegneri di Salerno riconosce n. 3 crediti ai soci AiCARR e agli iscritti all'Ordine. Partecipanti ingegneri NON soci e NON iscritti all'ordine che richiedono i crediti la quota è di euro 50,00 iva inclusa.