Quest’anno il Convegno approfondirà il tema "Riduzione dei fabbisogni, recupero di efficienza e fonti rinnovabili per il risparmio energetico nel settore industriale".
Il settore industriale rappresenta il 20% dei consumi energetici a livello comunitario e nazionale. Al pari dei settori residenziale e terziario, anche nell'industria vi sono ampi margini di riduzione delle emissioni, secondo quanto riportato dall'IPCC (Intergovermental Panel of Climate Change).
A tal fine occorre esaminare nel dettaglio la situazione energetica esistente, mediante opportune metodologie di monitoraggio e audit: infatti bisogna verificare la possibilità di recupero energetico sia nei processi industriali che negli impianti di climatizzazione industriale, dato che molto spesso queste azioni possono consentire riduzioni consistenti nei costi di gestione. A tal fine occorre valutare in modo accurato le potenzialità di risparmio conseguibile sia con impianti di climatizzazione ad aria che con quelli per radiazione.
Il risparmio deve essere inoltre conseguito pensando a nuovi aspetti architettonici ed energetici degli edifici industriali, con particolare attenzione al risparmio energetico, all'illuminazione naturale e all’utilizzo di fonti rinnovabili, che possono coprire parti anche rilevanti del consumo energetico di questo settore.
Non si deve infine dimenticare l'importanza rivestita dalla qualità dell’ambiente industriale per il benessere, la produttività e la sicurezza ai fini della riduzione dei possibili incidenti sul lavoro.
Tali tematiche saranno affrontate da qualificati relatori su invito che hanno maturato esperienze professionali e di ricerca nei diversi settori, accanto alle numerose relazioni libere che sono pervenute.
Il settore industriale rappresenta il 20% dei consumi energetici a livello comunitario e nazionale. Al pari dei settori residenziale e terziario, anche nell'industria vi sono ampi margini di riduzione delle emissioni, secondo quanto riportato dall'IPCC (Intergovermental Panel of Climate Change).
A tal fine occorre esaminare nel dettaglio la situazione energetica esistente, mediante opportune metodologie di monitoraggio e audit: infatti bisogna verificare la possibilità di recupero energetico sia nei processi industriali che negli impianti di climatizzazione industriale, dato che molto spesso queste azioni possono consentire riduzioni consistenti nei costi di gestione. A tal fine occorre valutare in modo accurato le potenzialità di risparmio conseguibile sia con impianti di climatizzazione ad aria che con quelli per radiazione.
Il risparmio deve essere inoltre conseguito pensando a nuovi aspetti architettonici ed energetici degli edifici industriali, con particolare attenzione al risparmio energetico, all'illuminazione naturale e all’utilizzo di fonti rinnovabili, che possono coprire parti anche rilevanti del consumo energetico di questo settore.
Non si deve infine dimenticare l'importanza rivestita dalla qualità dell’ambiente industriale per il benessere, la produttività e la sicurezza ai fini della riduzione dei possibili incidenti sul lavoro.
Tali tematiche saranno affrontate da qualificati relatori su invito che hanno maturato esperienze professionali e di ricerca nei diversi settori, accanto alle numerose relazioni libere che sono pervenute.
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