Il convegno "Verso gli edifici a energia quasi-zero. Le tecnologie disponibili" tenutosi a Bologna il 6/10/2011 è stato riproposto in streaming nelle sedi di Campobasso, Matera e Torino.

Con il termine “edifici a energia quasi zero”, introdotto dalla recente Direttiva Europea 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell’edilizia, vengono definiti gli edifici ad altissime prestazioni energetiche in cui il fabbisogno energetico complessivo, molto basso, dovrebbe essere coperto in misura molto significativa da energia prodotta da fonti rinnovabili. Il raggiungimento di tale obiettivo richiede una attenta analisi delle soluzioni tecnologiche disponibili, che dovranno essere valutate non solo in un’ottica di riduzione dei fabbisogni di energia primaria necessaria per i diversi usi dell’edificio (dalla climatizzazione invernale ed estiva alla produzione di ACS, dalla illuminazione alla ventilazione), ma in una visione più ampia legata alla sostenibilità ambientale e all’uso consapevole delle risorse e dei materiali. 

La scelta delle soluzioni architettoniche e costruttive da adottare per minimizzare i fabbisogni energetici deve necessariamente interfacciarsi con quella dei sistemi impiantistici, che devono essere in grado di garantire adeguate condizioni di benessere (nel senso più ampio del termine) nell’arco dell'intero anno. Diventa quindi indispensabile valutare le possibilità di utilizzo di sistemi di produzione di energia alternativi a quelli tradizionali, dai sistemi integrati multienergia derivanti da fonti rinnovabili, alle pompe di calore, alla cogenerazione, nell’ottica della massima valorizzazione dell’energia primaria, impiegando possibilmente le risorse energetiche locali che minimizzano i costi di trasporto. 

In tale contesto, il Convegno AiCARR intende fornire un concreto supporto alle scelte progettuali non solo per la realizzazione di nuovi edifici, che entro il 2020 dovranno rispettare il requisito "a energia quasi zero", ma anche per la riqualificazione energetica di edifici esistenti, cui i futuri piani nazionali e regionali dovranno puntare con concrete ed incisive politiche di incentivazione. La presenza di relatori a livello nazionale ed internazionale garantisce che la trattazione delle tematiche indicate terrà conto dei più recenti avanzamenti tecnologici e scientifici e che si potrà disporre di una obiettiva valutazione delle possibili soluzioni tecnologiche che il mercato è o sarà in grado di fornire nei prossimi anni.

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