La recente Direttiva Europea 2010/31/UE, relativa alla prestazione energetica in edilizia, prevede all’Art. 6 che “per gli edifici di nuova costruzione gli Stati membri garantiscono che, prima dell’inizio dei lavori di costruzione, sia valutata e tenuta presente la fattibilità tecnica, ambientale ed economica di sistemi alternativi ad alta efficienza come quelli indicati di seguito, se disponibili:
a) sistemi di fornitura energetica decentrati basati su energia da fonti rinnovabili;
b) cogenerazione;
c) teleriscaldamento o telerinfrescamento urbano o collettivo, in particolare se basato interamente o parzialmente su energia da fonti rinnovabili;
d) pompe di calore.”
Indipendentemente da quanto richiesto dalla Direttiva Europea, anche in Italia da alcuni anni si sta assistendo ad una progressiva diffusione dell’uso delle pompe di calore in alternativa alle tradizionali caldaie. In particolare, è l’impiego delle pompe di calore invertibili ad attrarre, per motivi differenti, progettisti e utenti finali, i primi con lo scopo di progettare e far realizzare impianti sempre più performanti e caratterizzati da ridotti consumi energetici, i secondi con l’intento di disporre di apparecchiature in grado di garantire benessere e risparmi.
Nel corso del pomeriggio verranno analizzare le potenzialità concrete delle nuove tecnologie ad energia rinnovabile in termini di efficienza energetica e comfort degli edifici. Best practises dimostreranno come i sistemi specializzati in pompa di calore permettono di abbattere i costi di energia primaria del 50% rispetto ai sistemi tradizionali, valorizzando gli immobili a vantaggio di properties e tenants.
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