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18/05/2017
 
Ottimo bilancio per Matera
 

Con circa 160 partecipanti per il 50° Convegno internazionale e oltre 100 per Climamed si sono conclusi con successo i due grandi Convegni internazionali di AiCARR per il 2017.

Entrambi gli eventi hanno offerto un dibattito stimolante su temi non solo molto attuali, ma anche fortemente legati al nostro territorio: gli edifici NZEB, obiettivo ormai imprescindibile in vista del vicino 2020, e la riqualificazione energetica degli edifici nell’area mediterranea.

Una chiave di lettura a questi Convegni è offerta dalle dichiarazioni della Presidente AiCARR Francesca R. d’Ambrosio e del Presidente del Comitato Scientifico del Convegno Livio de Santoli, che hanno avuto eco anche presso la stampa.

“L’entrata in vigore del decreto legislativo 102/2014, che recepisce quanto disposto dall'Unione europea in tema di efficienza energetica, e il recente Winter Package sulle proposte di modifica sull'efficienza energetica, le fonti rinnovabili e gli edifici a impatto quasi zero – ha osservato in proposito de Santoli - assegnano un ruolo ancora più strategico all'edilizia, responsabile del 40% dei consumi e delle emissioni nazionali, un settore che in Italia rappresenta oltre il 6% dell’economia, impiega quasi due milioni di persone e un milione di imprese, per lo più piccole e piccolissime. Conseguire gli obiettivi comunitari significherebbe attivare investimenti per la riqualificazione degli edifici esistenti dell’ordine di 10 miliardi all'anno fino al 2020. Per esprimere questo potenziale occorre però rimuovere le barriere tecnologiche, procedurali, sociali ed economiche per l’attivazione degli interventi, ottenere la maggior efficacia in termini di valorizzazione delle risorse finanziarie disponibili e riferirsi alla riqualificazione degli edifici esistenti per raggiungere la massima efficienza energetica nell'impiego di tecnologie innovative in un’ottica NZEB".

L’obiettivo NZEB richiede quindi investimenti a lungo termine che possano permettere la transizione verso l’efficienza energetica, come sottolineato nella sua relazione da Franco Bassanini, Presidente della Fondazione Astrid, e, in questo processo di cambiamento, l’edilizia italiana presenta barriere, ma anche interessanti opportunità da cogliere, come indicato da Alessandro Federici di ENEA, entrambi relatori a invito al 50° Convegno internazionale AiCARR .

Se il traguardo degli edifici NZEB presenta alcune criticità, quando l’efficientamento energetico ha come obiettivo gli edifici storici, la situazione si presenta ancora più delicata.
"Il recupero degli edifici storici è un tema di grande importanza in Italia – ha illustrato la Presidente d’Ambrosio in riferimento a Climamed 2017 - dove gran parte del patrimonio edilizio è anteriore agli anni '60 e dove la percentuale di edifici storici è mediamente del 20%, a fronte di un costante calo delle nuove costruzioni. Le ristrutturazioni edilizie nell’ottica del consumo di energia zero rappresentano in generale un importante settore di investimento nell'edilizia, e ancora di più quello degli edifici storici. Il retrofit di un edificio storico è un’operazione complessa che richiede grande competenza, esperienza e soprattutto trasversalità dei saperi, perché i cosiddetti tecnici - ingegneri e architetti - devono essere affiancati da restauratori, conservatori e storici dell’arte, ciascuno per le proprie responsabilità, e il team deve lavorare avendo come obiettivo non solo il recupero energetico del manufatto, eventualmente anche quello strutturale e architettonico, ma la conservazione del valore documentale del manufatto, che va trasmesso alle nuove generazioni".

Climamed 2017, come auspicato da Amerigo Restucci del Comitato italiano Icomos nella sua relazione dedicata proprio all’area di Matera, ha proposto dunque un dibattito teso a fornire punti di riferimento professionali e strategici  per chi si trova ad affrontare il complesso tema dell’efficientamento energetico del patrimonio storico. Uno spunto di riflessione a chi affronta questa materia è stato offerto da Giovanni Maria Flick, Presidente Emerito della Corte Costituzionale, che ha sottolineato come il trittico delineato dall’articolo 9 della Costituzione - che richiama la cultura, l’ambiente e paesaggio e il patrimonio storico e artistico - sia una premessa fondante della dignità umana e come sia necessario superare la tendenza a comprimere la fruizione di quei beni in una logica soltanto di appartenenza e di profitto per pochi o, al contrario, di disinteresse e abbandono, per arrivare a una condizione di fruizione e godimento da parte di tutti. Questa accessibilità dei beni, ha sottolineato Giovanni Carbonara, della Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio dell’Università La Sapienza di Roma, rappresenta la prima garanzia della buona conservazione di ogni bene culturale e l'efficienza energetica gioca un ruolo fondamentale in questo, abbassando i costi di gestione e proponendosi come strumento protettivo del patrimonio storico.
Entrambi i Convegni hanno visto un’importante partecipazione internazionale con la presenza istituzionale di ASHRAE, REHVA e IIR e delle Associazioni AICVF, Atecyr e TTDM, che hanno affiancato AiCARR nella realizzazione di Climamed 2017.

 

 
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