introduzione
La direttiva 2006/842/CE sui gas fluorurati entra in vigore nel giugno 2006. Il presente regolamento pone l’obbligo agli operatori di impianti di refrigerazione, aria condizionata e pompe di calore alla riduzione delle emissioni di gas fluorurati e gas ad effetto serra, dovuti all’utilizzo dei refrigeranti, attraverso un miglior contenimento e prevenzione delle perdite. In particolare questo regolamento è destinato a:
- Aiutare gli operatori di impianti di refrigerazione, condizionamento d’aria e pompe di calore;
- Aiutare ad identificare la qualità del refrigerante del sistema (in quanto riguarderà il modo in cui il regolamento si applicherà);
- A tutti coloro che sono interessati ad avere una spiegazione di quali azioni intraprendere per rispettare le date delle nuove disposizioni entrate in vigore.
I gas fluorurati (F-gas) comprendono HFC, PFC, e gli SF6. Questi sono gas ad effetto serra molto potenti che causano il riscaldamento globale dovuto all’effetto serra. L’obiettivo del regolamento è infatti quello di minimizzare le emissioni di questi gas, principalmente mediante la riduzione delle perdite e il recupero del gas durante la fase di smaltimento. Il regolamento F-gas, si applica soltanto alle attrezzature di refrigerazione fisse come i condizionatori d’aria e le pompe di calore.
Le informazioni per l'iscrizione al Registro Nazionale si trovano nel sito www.fgas.it
tipi di attrezzatura soggette dal regolamento
Le tipologie di attrezzature che sono regolamentate dal presente regolamento e che utilizzano i gas fluorurati come i refrigeranti sono:
- Macchine frigorifere – dispositivi destinati al raffreddamento di prodotti da stoccare in uno spazio da mantenere al di sotto della temperatura ambiente, come ad esempio i frigoriferi domestici o impianti di refrigerazione industriale, come ad esempio le celle frigorifere e i banchi frigo nella vendita al dettaglio ecc;
- Condizionatori d’aria – dispositivi destinati al raggiungimento di una temperatura ambientale confortevole in edifici, che vanno dalle piccole unità utilizzate per il raffrescamento di piccoli ambienti come una stanza, fino a grandi gruppi frigoriferi utilizzati per mantenere le condizioni di benessere nei grandi complessi industriali;
- Pompe di calore - dispositivi destinati al riscaldamento che utilizzano una macchina di refrigerazione per estrarre energia da una fonte di calore per poi fornire calore utile.
principali obblighi del nuovo regolamento
Ci sono 6 nuovi obblighi che influenzano gli operatori degli impianti di refrigerazione. Gli obblighi del nuovo regolamento per le apparecchiature fisse di refrigerazione contenenti fluidi refrigeranti HFC si applicano a decorrere dal 4 luglio 2007 e sono i seguenti:
- Obbligo per gli operatori delle applicazioni fisse di utilizzare tutte le misure fattibili sul piano tecnico per evitare la fuoriuscita di gas ad effetto serra, che non comportano costi sproporzionati per:
a. Prevenire perdite di tali gas; e b. Riparare non appena possibile le perdite rilevate. .
- Controllo periodico per l’individuazione delle perdite. Impianti contenenti una quantità maggiore di 3 kg di fluido refrigerante, devono essere controllati periodicamente, sia con metodi diretti che indiretti, da personale certificato, con la frequenza riassunta nella tabella sotto riportata:
Frequenza di controllo
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Sistemi normali
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Sistemi ermeticamente sigillati
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Nessuna
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< 3 kg
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< 6 kg
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Annuale
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Dai 3 kg ai 30 kg
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Dai 6 kg ai 30 kg
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Semestrale
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Dai 30 kg ai 300 kg
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Dai 30 kg ai 300 kg
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Trimestrale
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> 300 kg
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> 300 kg
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. .
- Sistemi automatici di rilevamento delle perdite. Gli impianti contenenti più di 300 kg o più di gas fluorurati ad effetto serra devono essere dotati di un sistema di rilevamento. Il sistema di rilevazione deve essere controllato almeno una volta l’anno per accertarne il corretto funzionamento. Nel caso dei sistemi di protezione antincendio installati prima del 4 luglio 2007, i sistemi di rilevamento delle perdite devono essere installati entro il 4 luglio 2010.
.
- Mantenimento dei registri. Per le attrezzature contenenti 3 chilogrammi o più di gas fluorurati ad effetto serra bisogna tenere un registro in cui riportare la quantità e il tipo di gas fluorurati ad effetto serra caricati, le quantità eventualmente aggiunte e quelle recuperate nelle operazioni di manutenzione, di riparazione e di smaltimento definitivo.
Il registro deve comprendere:
- La quantità e i tipi di gas fluorurati installati in ogni sistema; - Qualsiasi quantità di refrigerante aggiunto; - La quantità di refrigerante recuperato durante la manutenzione e durante lo smaltimento finale; - Altre informazioni pertinenti, inclusa l’identificazione della società e del tecnico che ha eseguito la manutenzione, nonché le date e i risultati dei controlli delle perdite del sistema di rilevazione; - Le informazioni pertinenti ad individuare nello specifico le attrezzature fisse contenenti 30 kg o più di refrigerante; - Su richiesta, detti registri sono messi a disposizione dell’autorità competente e della Commissione. .
- Impiego di personale adeguatamente addestrato e certificato. Le società coinvolte nelle attività di controllo delle perdite, recupero del gas o coinvolte in altre attività di manipolazione del refrigerante, devono avere personale addetto in possesso di una certificazione adeguata per la manipolazione del refrigerante.
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- Etichettatura. Qualsiasi nuovo impianto commercializzato sul mercato europeo, deve essere munito di una etichetta dichiarante chiaramente il tipo e la quantità di refrigerante HFC utilizzato. La forma dell’etichetta da utilizzarsi è stabilita a livello europeo.
sistemi interessati dal regolamento
Per stabilire se effettivamente un sistema è soggetto al regolamento sugli F-gas, è necessario individuare due tipi di domande tecniche su ogni sistema di refrigerazione:
- Il sistema utilizza un gas refrigerante contenente F-gas? Se un sistema non utilizza un gas fluorurato, il regolamento 842/2006 non si può applicare.
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- Quanto refrigerante HFC è contenuto all’interno del sistema? Se un sistema contiene meno di 3 kg di gas HFC refrigerante, l’obbligo del controllo delle perdite e sulla tenuta dei registri non si applica. Una grande parte dei sistemi di refrigerazione sono sistemi di piccole dimensioni che sono ben al di sotto di tale limite. Ad esempio, un frigorifero domestico contiene solo circa 0,1 kg di refrigerante.
come comportarsi in caso di sistemi aperti
Il regolamento fa riferimento a soglie dimensionali per identificare i sistemi di refrigerazione. Vi è però da dire che, ai fini del regolamento, due impianti sono considerati distinti se non vi è interconnessione tra i loro circuiti di refrigerazione (cioè il refrigerante non può fluire liberamente da un sistema all’altro), quindi il regolamento non si applica, ad esempio, nel caso in cui:
- Se un edificio ha 20 piccoli impianti, ciascuno con 0,25 kg di refrigerante, e i sistemi di refrigerazione non sono interconnessi tra loro. Anche se la carica di refrigerante totale per l’intero impianto è di 5 kg, ogni sistema di refrigerazione contiene meno di 3 kg e di conseguenza non va nemmeno effettuata la verifica annuale per la verifica delle perdite;
si applicherà invece, nel caso in cui: .
- Un impianto è costituito da 3 refrigeratori ad acqua, ognuno caricato con 150 kg di refrigerante. I refrigeratori sono interconnessi con il circuito acqua, ma non sono interconnessi i sistemi di refrigerazione. In questo caso ogni refrigeratore va trattato separatamente e dovrà conformarsi alla regole degli impianti che contengono tra i 30 e i 300 kg di fluido refrigerante. Tuttavia, l’adozione di un sistema automatico di rilevazione delle perdite non è obbligatorio, anche se la carica totale è pari a 450 kg, in quanto i 3 sistemi sono trattati separatamente.
Responsabilità
Le principali responsabilità che scaturiscono dal regolamento, sono demandate all’ ”operatore” delle attrezzature. Il regolamento definisce “operatore” come segue:
“operatore – una persona fisica o giuridica che eserciti un effettivo controllo sul funzionamento tecnico delle apparecchiature e degli impianti contemplati dal presente regolamento; uno Stato membro può, in circostanze specifiche e ben definite, considerare il proprietario responsabile degli obblighi dell’operatore.”
Una potenziale ambiguità può scaturire nei rapporti tra proprietario ed inquilino, come ad esempio in un edificio destinato ad uffici con aria condizionata. In questo caso può infatti essere necessario fare riferimento alle responsabilità legali stabilite nel contratto di locazione, che di norma specifica la parte responsabile per il funzionamento e la manutenzione degli impianti.
tipi di refrigerante utilizzato
Il regolamento sugli F-gas sarà applicabile a qualsiasi sistema di refrigerazione che utilizza gas fluorurati. Ciò includerà:
- Gas fluorurati puri, di solito un HFC (ad esempio l’R134a);
- Miscele di gas che sono composti da diversi gas fluorurati (ad esempio l’R404a che è una miscela di 3 diversi gas HFC);
- Miscele di gas composte da gas refrigeranti e altri componenti quali l’HCFC (idroclorofluorocarburi) e gli idrocarburi (ad esempio l’R408A, che è una miscela di 2 HCF e dell’R22 che a sua volta è un HFC).
Le prescrizioni del regolamento non si applicano alle miscele o preparati, dove il GWP del gas è inferiore a 150. Tutti i sistemi di condizionamento devono essere etichettati con il tipo di refrigerante utilizzato, e apposta su una parte visibile dell’impianto, o in alternativa all’interno della documentazione fornita con l’acquisto della attrezzatura. Alcuni tipi di refrigeranti, soggetti al regolamento e non, sono indicati rispettivamente nelle seguenti tabelle
Tipi di refrigeranti soggetti dal regolamento
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Tipo
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Refrigeranti usati comunemente
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Refrigeranti usati meno frequentemente
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HFC
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R134a
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R23, R32, R125, R143a
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HFC
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R403A, R403B, R404A, R407C, R408A, R410A, R413A, R417A, R507
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R401 (A,B,C) R402 (A, B) R407 (A, B, D), R411B, R 416A, R422A, R423A, R508
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Denominazioni commerciali dei refrigeranti
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Le denominazioni dei refrigeranti sono comunemente composte da un numero seguito da una lettera e anticipate da una dicitura (ad es. Harp 134a o anche Suva MP39) o da una lettera (ad es. R 401a). I seguenti nomi commerciali di gas refrigeranti contengono gas fluorurati: AZ-20, AZ-50, Forane (FX56, FX80, FX100), Greencool 411B, Harp, Isceon (MO29, 39TC, MO49, 59, MO79, MO89), Klea, RS-24, RS-44 Suva (MP39, MP66, HP80, HP81)
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Tipi di refrigeranti non soggetti dal regolamento
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Tipo
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Refrigeranti usati comunemente
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Refrigeranti usati meno frequentemente
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HFC
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R22
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R123; R124
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HFC
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R406A, R409(A, B)
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CFC
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R11, R12, R502
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R13, R500
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Altri refrigeranti
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R717 (ammoniaca), R290
(propano), R600a (iso-butano), R1270 (propilene) Care (10, 30, 40, 45, 50 –HC miscela)
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R744 (CO2).
Refrigeranti per assorbimento:
Ammoniaca/acqua di litio
Bromuro/acqua
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download
Strumenti
Campione di un registro del sistema contenente F-gas
Campione di un registro del sistema contenente HCFC
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Apparecchiature fisse di refrigerazione, condizionamento d'aria e pompe di calore
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