Sono entrate in vigore il 4 aprile scorso le nuove Linee Guida relative al meccanismo dei Titoli di efficienza Energetica, cosiddetti Certificati Bianchi, contenute nel Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico dell'11 gennaio 2017, Allegati 1 e 2.
Oltre a definire gli obiettivi del meccanismo al 2020, le Linee Guida introducono una modifica radicale nelle tipologie e caratteristiche dei progetti presentabili, prospettando una maggiore complessità, e sono inerenti la preparazione, l’esecuzione e la valutazione dei progetti di efficienza energetica, comprendendo anche la definizione dei criteri e delle modalità di rilascio dei Certificati Bianchi.
Le Linee Guida arrivano con mesi di ritardo rispetto alle attese e, nel frattempo, anche il mondo delle ESCo, fra i principali soggetti volontari attori del meccanismo, ha vissuto un momento di profonda riorganizzazione anche a seguito dell’obbligatorietà della certificazione UNI CEI 11352, a partire dal 19 luglio 2016, per la partecipazione allo stesso.
Con le nuove Linee Guida si apre per il sistema di incentivazione una terza generazione, ricca di incognite e criticità, ma probabilmente caratterizzata da una maggiore trasparenza e professionalità degli operatori coinvolti.
Il D.M. dell'11/1/2017 ha di fatto stabilito nuovi obiettivi nazionali di efficienza energetica da conseguire nell’arco temporale compreso fra il 2017 e il 2020 attraverso il meccanismo dei Certificati Bianchi: diventa pertanto interessante, per chi si occupa di efficienza energetica, capire in quale maniera gli obiettivi stabiliti dal D.M. possano essere raggiunti e quali siano le novità introdotte. Il meccanismo svolge un ruolo centrale, almeno sulla carta, per il raggiungimento degli obiettivi nazionali di efficienza energetica come previsto dal D.lgs 102/14. In tal senso, il mercato dei Titoli di Efficienza Energetica (o Certificati Bianchi) che attestano la riduzione dei consumi finali di energia elettrica, di gas naturale e di altri combustibili è regolamentato, oggi, dal D.M. pubblicato lo scorso gennaio. La materia è complessa e merita una dettagliata puntualizzazione sulla situazione attuale e sulle procedure applicabili.
Il 22 maggio, il nuovo corso di AiCARR Formazione
Entrate da pochi giorni in vigore le nuove Linee Guida, AiCARR Formazione, sempre attenta a cogliere le novità tecnico/normative e a offrire occasioni di aggiornamento in linea con le più attuali esigenze dei professionisti, intende fare il punto della situazione su questo particolare e delicato argomento con il suo nuovo corso, che parte dalla presentazione delle novità introdotte dalle Linee Guida, per arrivare alle caratteristiche dei progetti presentabili.
Rivolto a progettisti termotecnici e civili, professionisti del settore Energetico, ESCo, dirigenti pubblici, tecnici e personale delle P.A., energy manager, manager di imprese private, il corso analizza le nuove Linee Guida, valutando con criticità le innovazioni introdotte, presentando le tipologie di progetti ammissibili per consentire ai partecipanti di poter utilizzare in modo appropriato e consapevole il meccanismo dei Certificati Bianchi.
Più in generale, il corso si rivolge a tutti coloro che vogliano addentrarsi in modo dettagliato negli argomenti connessi al meccanismo dei Certificati Bianchi, con uno sguardo critico nei confronti di normative e Linee Guida esistenti nazionali e internazionali.
Docente del corso è l’ing. Fabio Minchio - PhD in energetica, E.G.E. Certificato SECEM UNI CEI 11339 civile ed industriale.
Esperto nel settore dell’efficienza energetica, si occupa del meccanismo dei Certificati Bianchi fin dall’origine dello stesso, con particolare riferimento all’implementazione di progetti a consuntivo e nell’ambito della consulenza in fase di richieste di integrazione e contenzioso legale e come docente. E’ consulente in ambito pubblico e privato nel settore dei servizi energetici ed esperto di contrattualistica EPC.
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