CONFERENZA

La protezione antisismica degli impianti: requisiti – regole tecniche – esperienze

venerdì 26 marzo, dalle h. 9.45

Gli effetti delle azioni sismiche di qualunque grado, in un edificio che le abbia subìte, sono immediatamente, anche se sommariamente, verificabili in quanto mostrano visibilmente fessurazioni nelle murature ovvero dissesti strutturali più o meno significativi fino al crollo di parti o del tutto per collasso.
Soltanto dopo un attento esame degli impianti è possibile constatare quanto il rischio di pericolosità per l'uomo che essi inducono sia presente ben prima della fase di collasso.In effetti le ispezioni dei sistemi non strutturali dopo gli episodi sismici recenti del 1997 in Umbria e Marche oltre quelli dello scorso anno in Abruzzo, hanno proprio dimostrato come alcune dichiarazioni di inagibilità non fossero dovute soltanto a danni strutturali significativi.Infatti, solo per fare un semplice esempio, nella ipotesi della rottura di un impianto di distribuzione del gas combustibile, quest'ultimo può facilmente alimentare l'inizio di un incendio o saturare uno spazio chiuso con le conseguenze ben note. Anche la semplice sconnessione di un canale portatore di aria condizionata può rivelarsi fatale per la possibile trasformazione in canale per fluidi gassosi inquinanti e velenosi.Tanti altri guasti ai servizi elettrici, idrici, termici, antincendio, ecc. possono verificarsi molto prima del danno alle strutture. Se poi il danno si verifica in una struttura ospedaliera, deputata per definizione al ricovero di pazienti da assistere nell'immediata emergenza, è ancora più grave. Per la fattispecie il Ministero della Salute italiano nel luglio del 2003 ha emanato le “raccomandazioni per il miglioramento della sicurezza sismica e delle funzionalità degli ospedali” frutto della collaborazione tra il Dipartimento della Protezione Civile – Ufficio Sismico Nazionale (S.S.N.) e l'Applied Technology Council (A.T.C.) degli Stati Uniti d'America.Per la prima volta oggi le nuove norme sismiche italiane (Ordinanza PCM n° 3432 del 04/05/05; DM 23/09/05; DM 14/01/08; Circolare n° 617 del 02/02/09), contengono prescrizioni esplicite per la progettazione e l'ancoraggio sismico di sistemi e componenti non strutturali ovvero secondari.Di qui la consapevolezza che ad una migliore risposta ai terremoti nei confronti degli impianti in quanto componenti non strutturali, si può pervenire con una progettazione attenta ed una esecuzione responsabile nel rispetto di regole tecniche e normative, le quali, ancorchè incomplete ma integrate da quelle di esperienza internazionale ed in particolare statunitense, possono in ogni caso prevenire disastri preannunciati e limitarne i costi in modo molto contenibile.

h. 9.45      

Saluto ai partecipanti, apertura dei lavori  e proiezione del Video: Buon Compleanno AICARR!Introduzione del tema
Aroldo Bargone, Delegato Territoriale AICARR per l’Umbria

h. 10.15          

Fenomeni sismici in Italia. Il contributo tecnico della Protezione Civile in particolare per gli impianti
Mauro Dolce, Direttore dell'Ufficio Valutazione, Prevenzione e Mitigazione del Rischio Sismico, Dipartimento della Protezione Civile, Presidenza del Consiglio dei Ministri

h. 10.45

Prescrizioni antisimiche per gli impianti tecnologici. La normativa Europea, la vigenta Normativa Italiana di cui al D.M. 14 gennaio 2008 e la Normativa Americana
Livio De Santoli, Davide Dondi, CITERA, Università La Sapienza di Roma

h. 11.15

Controlli antisismici negli impianti meccanici
James R. Tauby,  Mason Industries Incorporated, Hauppauge NY, USA

h. 11.55

Gli effetti dell'azione sismica sugli elementi costruttivi senza funzione strutturale. Criticità collegate agli impianti e ruolo dei dispositivi di vincolo
Stefano Grimaz ,  Centro studi e ricerche in materia di Sicurezza e Protezione dai Rischi di Incidenti di origine Naturale e Tecnologica SPRINT - Dipartimento di Georisorse e Territorio, Università degli Studi di Udine

h. 12.25          

Esperienze di protezione antisismica per gli impianti dopo il terremoto del 6 aprile 2009 in Abruzzo
Luigi Spadaro, Direzione operativa opere impiantistiche, Progetto C.A.S.E., Protezione Civile l'Aquila

h. 12.50

Dibattito e chiusura dei lavori

 


 La conferenza è stata organizzata dal Gruppo di Lavoro:

Aroldo Bargone (Coordinatore), Gian Paolo Perini, Enrica Cattaneo. 


 


 

 

 

 

 


         
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